PICCONALBICOCCO, origini, scelte attuali e futuro
La Picconalbicocco può vantare una storia più che centenaria, che affonda le proprie radici nella falegnameria Piccon di Bordighera. Il suo titolare, il signor Piccon, padre di otto figli, aveva fatto studiare le figlie dalle suore perché diventassero perfette padrone di casa, mentre ai figli maschi aveva fatto imparare il mestiere del falegname, perché potessero portare avanti l’attività di famiglia. Una scelta che si sarebbe rivelata decisamente vincente e che rappresenta l’inizio di tutto quello che oggi è la Picconalbicocco.
La prima svolta si ebbe negli anni ’20 del ‘900, quando il primo dei figli maschi decise di ingrandire la falegnameria facendola diventare anche negozio di arredamento e tappezzeria e includendovi il materassaio.
Una scelta decisamente azzeccata che portò in poco tempo la Piccon a diventare fornitrice sia della Casa Reale Italiana che dei molti nobili inglesi che avevano deciso di costruire in zona le loro ville per le vacanze.
Il negozio, già allora, si distingueva da altri simili per il suo essere fornitissimo: non si vendevano solo mobili, ma anche biancheria per la casa, tappezzeria, vasellame e accessori, nonché articoli per la prima infanzia, dalle carrozzine ai corredini.
L’evoluzione proseguì ancora negli anni successivi: sarti, tappezzieri, materassai lavoravano per l’azienda, consentendole di offrire un servizio che andava ben al di là della semplice costruzione e collocazione di mobili.
Dopo la Seconda guerra mondiale, subentrò, per vie matrimoniali, anche la famiglia Albicocco: l’azienda diventò allora, ufficialmente, la “Picconalbicocco”.
Nel corso degli anni ’50, la Picconalbicocco continuò evolvere e a ingrandirsi. A quell’epoca, un costruttore cedette ai proprietari dell’attività un terreno su cui si costruì una palazzina, che diventò la sede di un negozio, di una cantina e di un deposito e che comprendeva anche l’abitazione di famiglia. La Picconalbicocco cominciò insomma ad assumere la forma che ha ancora oggi: lo show room principale di oggi è infatti ancora ospitato in quell’edificio, pur rinnovato nel corso degli anni.
Gli anni ’50 furono però anche l’epoca di uno “sdoppiamento”: una parte della famiglia Piccon-Albicocco rimase nel settore dei mobili, l’altra prese ad occuparsi esclusivamente del settore dei casalinghi e degli accessori.
Negli anni ’60, i proprietari cedettero la gestione dell’azienda alla loro figlia, la madre degli attuali titolari. Questa continuò a mandare avanti l’azienda con suo marito.
Negli anni ’70, venne aperto uno spazio completamente dedicato alla prima infanzia.
Questo ciclo continua fino agli anni 90, quando si verifica un nuovo passaggio generazionale
Quello ai gestori attuali.
Il negozio, da questo periodo, si rinnova costantemente grazie alla lungimiranza dei suoi titolari che non esitano a cedere le redini della gestione ai due figli, Claudia e Gianluca.
Nel negozio entra allora una ventata di gioventù: nuove idee e nuovi trend vengono assecondati e anche la clientela finisce per rinnovarsi. Lo show-room viene in parte rinnovato, grazie al risultato di idee e spunti attinti un po’ ovunque, dalle grandi città italiane a quelle estere. La presentazione dei prodotti viene fatta in maniera originale, non come in un set fotografico freddo e impersonale, ma in maniera calda, accogliente, in modo da far sentire a casa il cliente. Uno stile personale che tiene nel tempo e che caratterizza da sempre il nostro show room.
Nel 2005, il negozio è stato oggetto di una ristrutturazione completa, sia esterna che interna. Coadiuvati dall’Arch. Gherardi esperto del settore show-room di arredo, che ha contribuito a dare un’immagine rinnovata e più attuale di tutta l’attività.
Nel 2014, un nuovo passo con l’inaugurazione della materioteca all’interno dello spazio espositivo.
L’attenzione e la ricerca dei materiali da abbinare al progetto di arredo trovano la loro casa ideale nello Spazio212, showroom adiacente alla Picconalbicocco, inaugurato nel 2019
Quest’ultimo cambiamento ha permesso alla Picconalbicocco di avvicinarsi al mondo delle ristrutturazioni. Un passo importante che ha portato l’azienda ad occuparsi, letteralmente, a 360° della casa. È costato fatica e impegno, ma si è rivelato un upgrade vincente sotto moltissimi punti di vista.
Nel contempo, dalle origini ad oggi, la famiglia dei collaboratori si è ingrandita proporzionalmente all’aumento dei settori di attività e delle competenze: se fino agli anni ’90 i collaboratori fissi erano soltanto tre, oggi l’azienda può contare su un numero importante di figure interne; otto addetti alle vendite e sei tra montatori, installatori e trasportatori.
Attualmente, una parte importante della nostra attività è quella della progettazione: gestiamo la realizzazione globale, che prende in considerazione ogni dettaglio dell’arredamento, dai materiali ai mobili veri e propri, passando dai tessuti e dall’aspetto cromatico. È un perfetto connubio di innovazione e tradizione, dal momento che questo approccio affonda le proprie radici nella capacità artigiana e intuitiva del mobile fatto su misura dal falegname.
Per raggiungere i migliori risultati possibili, ci confrontiamo ogni giorno con la manodopera, puntando sempre al lavoro di squadra.
La Picconalbicocco, insomma, è oggi una realtà consolidata, che tiene enormemente al suo passato, di cui è orgogliosa, ma che non perde mai di vista l’innovazione. Amiamo il nostro lavoro e non ci piace restare fermi: siamo sicuri che ci saranno ancora molti cambiamenti e consideriamo il nostro futuro come ancora non scritto.
In questo senso, siamo grati al nostro team, che è coeso e armonico, ma anche ai nostri clienti, che ci permettono di sperimentare.
PICCONALBICOCCO, origini, scelte attuali e futuro
Siamo molto soddisfatti dei passi che siamo riusciti a compiere finora, ma non abbiamo nessuna intenzione di fermarci.
Siamo continuamente protesi verso l’innovazione, le novità e l’originalità, anche se manteniamo un forte legame con le nostre origini.
Ad esempio, ogni tanto pensiamo a quanto sarebbe bello se potessimo riaprire una vera e propria falegnameria, come quella dei nostri nonni. Certo: si tratterebbe di un tipo di lavoro diverso, vista la grande quantità di mobili pronti disponibile e la conseguente scarsa necessità di farli su misura. Al giorno d’oggi, però, è difficile trovare artigiani specializzati; lavori come quello del falegname o del tappezziere stanno scomparendo e solo in poche zone d’Italia si trovano ancora vere e proprie eccellenze, alle quali non esitiamo ad attingere quando ne abbiamo bisogno.
Di certo, però, possiamo essere fieri di aver creato un vero e proprio indotto che travalica i confini di Bordighera e della Liguria e che ci consente di accettare, come dicevamo, praticamente ogni sfida. Sempre, però, manteniamo saldo il contatto con la realtà e accettiamo solo i progetti che ci sentiamo di poter portare al termine al meglio.